1° A LADISPOLI! BEL POMERIGGIO DI SPORT E DI AMICIZIA

di Giulio Simeone

Santa Marinella, 21 aprile 2024


Sabato scorso 1° posto al semilampo di Ladispoli con 4,5 su 5: si tratta del terzo torneo semilampo – su quattro disputati, mi sembra – che vinco in giro per il Lazio dall’ autunno 2022 a oggi. Ma, oltre che della mia vittoria, voglio parlare di varie altre cose simpatiche che hanno contraddistinto quel pomeriggio.

Primo, questo torneo è stato disputato con modalità e strumenti che si sono esaurite ormai da trent’anni!! Infatti, osservando bene la foto, i due foglietti a fianco dei giocatori non sono dei formulari, ma dei cartellini sui quali, a mano a mano, l’ arbitro annota le partite disputate da ciascun giocatore e i risultati. Questi cartellini sono poi utilizzati per stabilire, a ogni turno, gli accoppiamenti secondo il sistema svizzero. Quando nel 1991 ho iniziato a giocare, ho appena fatto in tempo a partecipare agli ultimi tornei che si svolgevano secondo tale modalità, che in seguito è ovviamente stata soppiantata dai computer. Sono stati anche impiegati, in buona parte, orologi non digitali con lancette e bandierina e la cadenza era 15+0. Si tratta di una cadenza che a me in generale non piace ma alla quale mi sono saputo ben (ri)adattare, direi.
Poi, a fianco del torneo di scacchi è stato organizzato un torneo collaterale di dama italiana, vinto dal Maestro Roberto Cartella. Io con una simile cadenza mi sentivo più a mio agio a giocare a scacchi, ma mi auguro che l’ esperimento venga ripetuto e potrei anche compiere una scelta differente.
Poi, il torneo si è disputato presso il Superstore Conad, in un contesto molto accessibile, e ha visto la partecipazione oltre a me di altri due giocatori disabili. Sullo sfondo, seduto accanto a me che ho stampella e bottiglia, vedete un giovanissimo giocatore polacco che credo abbia sugli 8-9 anni, e che si sposta autonomamente su carrozzina elettrica. Nel mio libro, io consiglio ai genitori dei bambini disabili di dotarli il più presto possibile di un mezzo autonomo, affinchè possano stare il più possibile al passo con gli altri. I genitori di questo giovane lo hanno fatto, e, per quanto lui abbia una disabilità abbastanza seria, ciò sicuramente lo aiuterà nel cammino verso una vita adulta soddisfacente.
Mi ha fatto anche molto piacere rivedere vecchi amici come Alessandro Pompa e Tina Giaffreda, ottimi organizzatori, e Pietro Ferraro (1952), mio vecchio amico e compagno di circolo che ora ha ben due figli che giocano a scacchi, presenti al torneo. Proprio la sfida del quarto turno con Pietro ha avuto carattere decisivo: alla 16° mossa, sacrificando apparentemente un pedone, sono riuscito ad aprire il gioco a mio favore e ho vinto. Ecco la partita
Al quinto e ultimo turno ho incontrato Maurizio Prelati (1861), un mio amico in questo caso più attuale, mio compagno di circolo e spesso di tornei anche in giro per l’ Italia. Eravamo entrambi a 4 su 4. Abbiamo giocato veramente, ma dopo 30 mosse abbiamo siglato l’ armistizio e poi il conteggio Bucholz è stato a me favorevole, permettendomi così di chiudere nel migliore dei modi un bel pomeriggio di sport e di amicizia.
Giulio Simeone

Pubblicato da Giulio Simeone

Giulio Simeone si è laureato in Matematica all' Università di Roma Tre nel 2002, e successivamente ha svolto svariati tipi di professioni. Quelle coltivate in modo più approfondito sono quelle del programmatore, del giornalista web, del traduttore e dell' imprenditore turistico. Da tutte queste professioni, in buona parte interconnesse fra loro, ha ricavato grandi soddisfazioni. Parallelamente a esse, ha coltivato la passione per le lingue straniere: conosce bene l' inglese e lo spagnolo, e se la cava con il francese. Il suo indirizzo e-mail è [email protected].

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Protected with IP Blacklist CloudIP Blacklist Cloud
Secured By miniOrange