ASSISTENZA DISABILI, PERCHÉ NON ALLA STAZIONE DI S. MARINELLA? LA MIA PROTESTA

di Giulio Simeone

Santa Marinella, giovedì 1 giugno 2023

La stazione di S. Marinella è accessibile e dotata di rampe, ma il regolamento impedisce agli operatori di assistere i passeggeri disabili

Il servizio di assistenza disabili erogato dalla Rete Ferroviaria Italiana nelle stazioni italiane è molto efficiente e puntuale e consente a chi ha uno svantaggio fisico di spostarsi su buona parte del territorio italiano. Perchè non su tutto il territorio? Perchè gli oltremodo rigidi regolamenti del servizio non consentono agli assistenti di operare in una parte di stazioni, anche in quelle che sono totalmente fruibili dai passeggeri disabili come quella di Santa Marinella. In quest’ articolo scritto qualche tempo fa, avevo raccontato come degli operatori fossero venuti ad assisterci a Santa Marinella, ma si era trattato di una pia illusione: successivamente non è mai più venuto nessun assistente ad aiutarci, e ce la siamo dovuta cavare sempre da soli oppure grazie ad aiuti estemporanei. Viene da pensare che tali regolamenti vengono scritti da persone che hanno un’ idea vaga di cosa sia una disabilità fisica, e di quali problemi essa comporti. Visto che l’ assenza del servizio in tale stazione mi impedisce di fatto di recarmi da solo in città diverse dalla mia, con la seguente lunga lettera ho paventato la possibilità di portare la questione in Tribunale. Come ho già ricordato in altri articoli, dato che questi enti pubblici ricevono decine di lettere di proteste al giorno, scrivere lettere di proteste ordinarie, magari umili e remissive, non serve: occorre distinguersi dalla massa e perorare la propria causa con la massima determinazione.


Alla cortese attenzione di
RFI – Rete Ferroviaria Italiana S.p.A

Trenitalia S.p.A.

Piazza della Croce Rossa 1, 00161 Roma

SOLLECITO ATTIVAZIONE SERVIZIO ASSISTENZA DISABILI NELLA STAZIONE DI SANTA MARINELLA

Santa Marinella, 27 maggio 2023

Salve,

sono Giulio Simeone, vivo a Santa Marinella e vi scrivo per sollecitare l’ attivazione del servizio di assistenza alle persone disabili nella stazione di tale città. Io mi trovo in una situazione di disabilità fisica con problemi ai quattro arti. Pur essendo in grado di camminare con le mie gambe, per gli spostamenti fuori casa utilizzo una carrozzina elettrica per andare più veloce. Utilizzo tale carrozzina anche per i viaggi in treno che faccio molto spesso assieme alla mia fidanzata. Il servizio d’ assistenza è sempre puntuale e preciso, e mai una volta ha mancato un appuntamento. Esso ci consente di viaggiare in tutta Italia, e per questo non posso che essere grato.

Tuttavia, sotto alcuni aspetti esso può essere indubbiamente migliorato, per garantire un’ autonomia ancora più ampia e completa ai passeggeri disabili. La critica più importante che vado facendo da tempo è, appunto, che esso non è attivo in determinate stazioni, come quella di Santa Marinella dove abito. Dopo che un paio di anni fa avevo vivacemente protestato, voi mi avevate autorizzato a utilizzare tale stazione a patto che io e la mia fidanzata ce la cavassimo sostanzialmente da soli. Abbastanza spesso riceviamo qualche aiuto estemporaneo, ma diverse volte la mia fidanzata, giustamente, si lamenta che deve fare un notevole sforzo nel sollevare la mia carrozzina e metterla sul treno. Ma altra cosa importante, voi capite che a volte posso avere la necessità di andare in qualsiasi altra città da solo: la mancanza d’ assistenza a Santa Marinella mi priva sostanzialmente di questo mio fondamentale diritto.

Tanto quanto il vostro servizio d’ assistenza è efficace nelle stazioni nelle quali è attivo, alcuni vostri regolamenti sono veramente incomprensibili nella loro rigidità. Gli assistenti di Civitavecchia ci hanno detto più volte di non poterci venire ad aiutare nella vicina Santa Marinella, il che invece sarebbe di grande aiuto; perché porre degli elementi rigidi e limitanti in un servizio che riguarda persone che hanno già di loro delle limitazioni?

Già due anni fa vi avevo esortato ad attivare l’ assistenza a Santa Marinella, e mi avevate opposto delle motivazioni che onestamente ho giudicato non sufficienti. Mi avevate detto che la stazione era “inaccessibile” alle persone con disabilità e che dovevano essere fatti dei lavori, io vi avevo risposto che in realtà la stazione aveva già un buon grado di accessibilità alle carrozzine e che, al massimo, la sua percorribilità poteva essere migliorata in alcuni punti che io vi avrei potuto indicare. Perché non date ascolto alle persone che la disabilità la vivono ogni giorno sulla loro pelle? Adesso comunque, a due anni di distanza, questi lavori sono stati eseguiti in modo consistente: in particolare, due rampe sono state costruite in corrispondenza delle uscite di Piazzale Matteotti e di Via IV° Novembre. Pertanto, non vi è più alcuna ragione sensata – ammesso che prima ve ne fossero – per continuare ad escludere Santa Marinella dalle stazioni che hanno il servizio di assistenza.

Non so se sia stata programmata una data per l’ attivazione di tale servizio. Comunque sia, visto che l’ immotivata mancanza di un servizio d’ assistenza a Santa Marinella mi impedisce di fatto di spostarmi in autonomia fuori da tale città, e va quindi a ledere alcuni miei diritti fondamentali, vi invito ad attivare tale servizio entro e non oltre il termine del 25 giugno 2023. Trascorso tale termine, e anche prima non dovessi ricevere una risposta soddisfacente da parte vostra, vi dico con rammarico che mi vedrò costretto a sottoporre la problematica al Tribunale di Civitavecchia e a chiedere ai giudici di ordinare alla Rete Ferroviaria Italiana di attivare il servizio di assistenza a Santa Marinella. Proprio perché il servizio di assistenza è efficiente e puntuale, le sciocche limitazioni che ne pregiudicano un funzionamento più capillare devono essere sradicate dal sistema. Se non vi sembra realistico che i giudici possano intervenire, vi dico che recentemente, per tutt’ altra questione, ho chiesto e ottenuto che il Tribunale di Roma ordinasse al Comune di Roma di compiere un atto che mi riguardava.

Io pubblicherò questa lettera sul web, e chiaramente poi pubblicherò anche la vostra risposta che, sono certo, arriverà. Cercherò di coinvolgere alcune associazioni locali. Confido nel fatto che la ragionevolezza e il buonsenso prevalgano e che voi verrete incontro a questa mia richiesta, non poi così difficile da mettere in pratica.

Cordiali saluti e buon lavoro,

Giulio Simeone

 

 

 

Giulio Simeone

Pubblicato da Giulio Simeone

Giulio Simeone si è laureato in Matematica all' Università di Roma Tre nel 2002, e successivamente ha svolto svariati tipi di professioni. Quelle coltivate in modo più approfondito sono quelle del programmatore, del giornalista web, del traduttore e dell' imprenditore turistico. Da tutte queste professioni, in buona parte interconnesse fra loro, ha ricavato grandi soddisfazioni. Parallelamente a esse, ha coltivato la passione per le lingue straniere: conosce bene l' inglese e lo spagnolo, e se la cava con il francese. Il suo indirizzo e-mail è [email protected].

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