ASCENSORI FERMI, LINEA ROMA-LIDO PRECLUSA AI DISABILI, SOCIETA’ ASTRAL NELLA BUFERA

di Giulio Simeone

Santa Marinella, venerdì 30 dicembre 2022


NOTA: A seguito di quest’ articolo di denuncia e di una mia richiesta di usufruire della stazione di Vitinia il 6 gennaio, entrambi inviati via PEC all’ azienda, la ASTRAL si è attivata, devo dire, con solerzia e ha predisposto una soluzione provvisoria affinchè io possa transitare da tale stazione. I dettagli li trovate qui. Questo dimostra, una volta ancora, che quando vengono negati loro i diritti i disabili devono farsi sentire alzando parecchio la voce.

La ferrovia Roma-Lido, a causa di gravi inadempienze della società ASTRAL che ne gestisce l’ infrastruttura, sta nel tempo diventando sempre meno utilizzabile dalle persone che si spostano in carrozzina, che pure trarrebbero gran beneficio dal potersi muovere lungo la tratta che va dalla Piramide Cestia a Ostia. Con il passare del tempo, gli ascensori fuori servizio non vengono riparati, anzi, se ne bloccano altri. Lo stesso sito della ASTRAL, che pubblica quotidianamente degli aggiornamenti sullo stato dell’ infrastruttura, ammette a tutt’oggi il non funzionamento di ben 14 ascensori lungo la linea. Questo recentemente ha portato il Coordinamento Cittadino Accessibilità Municipio X a denunciare la società ASTRAL per violenza privata e atto discriminatorio.

Triste cartello a Vitinia: ascensori fermi a tempo indeterminato

Io, pur essendo in grado di camminare, per gli spostamenti fuori casa molto spesso uso una carrozzina elettrica per andare più veloce. Nel 2019 ho scoperto la ferrovia Roma – Lido, e nel corso di quell’ anno l’ ho utilizzata varie volte per andare da Vitinia sia verso il centro di Roma, sia verso il mare, senza riscontrare alcun problema. Già all’ epoca, però, gli ascensori di alcune stazioni non funzionavano, provocando accese proteste da parte degli utenti disabili. Nel 2021, nel pieno del periodo delle restrizioni, anche gli ascensori della stazione di Vitinia hanno cominciato a non funzionare e spostarsi lungo tale tratta è diventato per me sempre più difficile fino a diventare, da più di un mese, del tutto impossibile. Infatti dal 20 novembre di quest’anno entrambi gli ascensori sono fermi con il triste cartello che vedete nella foto qui sotto, che recita “Stiamo progettando un intervento di adeguamento dell’ impianto. Lo realizzeremo appena ricevute le necessarie autorizzazioni degli enti preposti”.

Ecco, io penso che quando è in ballo la libertà di muoversi di molte persone, compresi anche gli anziani e i bimbi con passeggino, non ci possano essere autorizzazioni che tengono, soprattutto nel caso che gli enti ci mettano più di un mese a emetterle. Inoltre, fosse stato precisato l’ obiettivo finale dei lavori con una data precisa per la loro ultimazione, tale cartello sarebbe stato accettabile; così assolutamente no.

Quel passaggio interno scandalosamente chiuso al pubblico

Io a Vitinia possiedo una casa. Con la mia fidanzata ci abitiamo per brevi periodi, più spesso stiamo a Santa Marinella e la affittiamo tramite Airbnb per soggiorni brevi, con turisti che vengono da tutto il mondo. Dall’ inizio del 2021, abbiamo viaggiato molto spesso da Santa Marinella a Vitinia per pulire la casa e per ricevere gli ospiti. Una sera del settembre del 2021, abbiamo trovato bloccato l’ ascensore di Vitinia lato Colombo ed è iniziato il calvario. Dopo un po’ è intervenuto un impiegato della ASTRAL e, dopo averci discusso un po’, ci ha aperto una porta normalmente chiusa a chiave, dalla quale è possibile raggiungere un cancello che dà sul parcheggio di via Copparo. Il percorso che porta al cancello è in piano e accessibile per le carrozzine salvo un dislivello di qualche centimetro che si potrebbe facilmente spianare con uno scivolo.  Perché, a fronte della gravissima situazione degli ascensori che perdura da più di un anno, questo passaggio, che è in piano e che non richiede l’ utilizzo di ascensori, non è stato mai aperto al pubblico? Questa è una delle tante cose che i dirigenti della ASTRAL dovranno spiegare ai giudici nel tentativo di evitare gravi condanne.

Nel tempo le cose peggiorano: per due volte intrappolato nella stazione

Nei mesi successivi l’ ascensore di Vitinia lato Colombo non si è riattivato e si sono ripetute molte volte scene di questo tipo: a volte gli impiegati della ASTRAL ci hanno nuovamente aperto detto passaggio, a volte abbiamo dovuto compiere percorsi contorti per poter uscire dal lato della stazione opposto, dove l’ ascensore ancora funzionava. Con lo scorrere del tempo, la situazione degli ascensori non è andata affatto migliorando, ma al contrario è andata peggiorando. Gli ascensori che non funzionavano hanno sostanzialmente continuato a non funzionare, e in aggiunta se ne sono guastati altri. Per ben due volte mi sono trovato imprigionato nella stazione di Vitinia con entrambi gli ascensori che non funzionavano. Una volta mi sono dovuto avventurare per le lunghe scale della stazione, cosa che posso fare solo con fatica e con il supporto di due persone; per fortuna una coppia argentina che era appena entrata nel nostro appartamento ha avuto la premura e la sensibilità di scortarci fino alla stazione e di aiutarci. Un’ altra volta gli impiegati della ASTRAL hanno chiamato un tecnico che dopo un paio d’ ore ha messo a posto l’ ascensore, nel corso delle quali io non ho potuto nemmeno accedere al bagno che era in cima alle scale. Notare che entrambe le volte i conducenti del treno che ci portava a Vitinia, dopo avere chiamato la centrale, ci avevano assicurato che l’ ascensore funzionava. Un altro segnale di cattiva organizzazione interna.

Libertà di muoversi imprescindibile per una persona disabile

Il succo del resto della storia l’ abbiamo raccontato all’ inizio: entrambi gli ascensori della stazione di Vitinia sono fermi dal 20 novembre. Per un caso sfortunato, noi proprio in questo periodo abbiamo deciso di passare un mese a Vitinia, e quindi praticamente per tutto il mese non abbiamo potuto allontanarci dal quartiere con i nostri mezzi, visto che entrambi non guidiamo l’ automobile. L’ aver visto quasi tutte le partite dei mondiali, è stato un diversivo, ma assolutamente non una consolazione. Una persona disabile deve essere libera di potersi muovere in autonomia, e non deve essere condannata a restare incollata al computer oppure alla televisione. Sulla base di cinquant’anni di esperienza da persona disabile, posso dire che la libertà di muoversi in autonomia è una condizione importantissima che può fare la differenza tra una vita scialba e dipendente dagli altri, e tra una vita più ricca e luminosa nonostante le molte sfide da affrontare quotidianamente. Molti altri disabili, infatti, protestano vivacemente. In quest’ articolo pubblicato da Odissea Quotidiana, Mauro Bacchiocchi, che conosco e che a volte incontro nel corso dei tragitti contorti che entrambi siamo costretti a fare, racconta d’ aver fatto “denunce su denunce” e di un’ occasione nella quale è dovuto scendere quasi a tutte le stazioni della tratta prima di trovarne una con l’ ascensore funzionante. Ci è stato riferito anche di persone molto anziane che per fare le scale devono chiedere aiuto ai passanti, quando magari con gli ascensori sarebbero state anch’ esse libere di muoversi in autonomia.

La ASTRAL si muova e la magistratura indaghi

Visto che la libertà di usare i mezzi pubblici deve essere prerogativa di tutti a prescindere dall’ età e dalle condizioni fisiche, la società ASTRAL deve prendere coscienza del fatto che il funzionamento degli ascensori è assolutamente essenziale e impegnarsi a riattivarli nel più breve tempo possibile. Abbiamo raccontato all’ inizio di una denuncia importante che è stata inoltrata. Ci auguriamo che la magistratura disponga delle indagini approfondite, che individui i responsabili dei gravi disservizi, che li sanzioni in modo adeguato, e che essi vengano quanto meno allontanati da qualsiasi ruolo di responsabilità, in modo che non facciano altri danni e che non costringano nuovamente i cittadini a grandi sofferenze e disagi.

 

Giulio Simeone

Pubblicato da Giulio Simeone

Giulio Simeone si è laureato in Matematica all' Università di Roma Tre nel 2002, e successivamente ha svolto svariati tipi di professioni. Quelle coltivate in modo più approfondito sono quelle del programmatore, del giornalista web, del traduttore e dell' imprenditore turistico. Da tutte queste professioni, in buona parte interconnesse fra loro, ha ricavato grandi soddisfazioni. Parallelamente a esse, ha coltivato la passione per le lingue straniere: conosce bene l' inglese e lo spagnolo, e se la cava con il francese. Il suo indirizzo e-mail è [email protected].

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