SCUOLA GUIDA PER CARROZZINE ELETTRICHE, FINALMENTE!

scuola guidaFinalmente a Bologna, presso la Corte Roncati, è stata istituita la prima scuola guida italiana per carrozzine elettriche. Tre percorsi per esercitarsi: strada accessibile, strada con barriere e appartamento


di Giulio Simeone

Roma, venerdì 22 luglio 2016


Finalmente, a Bologna, la prima scuola guida italiana per carrozzine elettriche. Gli aspiranti guidatori si potranno cimentare su tre diversi tipi di percorsi: strada accessibile, strada con barriere e appartamento. Sicuramente guidare una carrozzina elettrica, a parità di condizione fisica, è molto meno difficile e pericoloso che guidare un’automobile, perchè si va molto meno velocemente e perché, camminando prevalentemente sui marciapiedi, solo in determinate circostanze si deve fare attenzione agli altri veicoli. In quest’articolo ho descritto l’entusiasmante viaggio di alcuni mesi fa che mi ha portato a guidare per la prima volta una carrozzina elettrica; in effetti, sebbene si trattasse della mia prima esperienza di guida in assoluto, mi sono bastati pochi minuti per imparare a controllare il mezzo. Tuttavia alcune difficoltà ci possono essere: come per le automobili, manovrare in spazi stretti non è affatto banale e, inoltre, quando ci si trova ad affrontare pendenze oppure terreni impervi, è utile sapere cosa si può fare senza correre rischi e cosa no. Andando in giro per Trento e per Arco, io tante volte mi sono posto questa domanda e la risposta che mi davo era quasi sempre “Ma chi me lo fa fare?”. Avessi seguito una scuola guida, probabilmente, avrei potuto darmi delle risposte un pò piu differenziate.

Tre percorsi diversi

A Bologna la AUSL ha istituito una scuola guida permanente per carrozzine elettriche presso il polo multifunzionale delle Disabilità di Corte Roncati (Via S. Isaia 90). Gli aspiranti guidatori hanno a disposizione due tracciati immersi nell’area verde della Corte, che sono stati realizzati grazie ad una donazione di 40000 Euro da parte delle fondazioni Divo Bartolini ed Augusta Pini. I due tracciati sono di natura diversa fra di loro: il primo è una simulazione delle strade regolari ed accessibili, con semafori, strisce pedonali, banchine, pedane d’accesso. Il secondo è molto più problematico e simula tutte le difficoltà che l’aspirante guidatore può incontrare lungo i suoi percorsi: purtroppo, molto spesso, nelle città italiane chi va in carrozzina si deve confrontare con barriere difficili/impossibili da superare. Così, lungo questo secondo percorso ci si confronta con marciapiedi con pendenza, cuneette, scalini, ciottoli, canaline di scolo, e molti altri possibili tipi di barriere.

Una ragazza che si cimenta su un percorso con ciottoli
Una ragazza che si cimenta su un percorso con ciottoli

Esiste poi un terzo percorso che simula un interno di una casa, dove manovrare la carrozzina non è affatto più facile che all’esterno, soprattutto a causa degli spazi stretti. A disposizione di ogni guidatore di carrozzina, ci sono anche dei professionisti che gli indicano quali sono le componenti meccaniche più adatte al suo mezzo.

Carrozzine elettriche in crescita

Le carrozzine elettriche si stanno gradualmente sostituendo a quelle manuali, esse sono infatti un mezzo ampiamente preferibile. Per i soggetti con serie disabilità alle braccia, che non possono spingersi da soli su una carrozzina manuale, essa fa la differenza tra essere spinti e andare per conto proprio, e quindi tra una situazione di dipendenza dagli altri negli spostamenti, ed una situazione di indipendenza . Per quelli che sono in grado di spingersi, significa molta fatica in meno e a tutti, in ogni caso, la carrozzina elettrica permette di andare a velocità molto maggiore. Pertanto, una scuola che insegni, proprio come avviene per le automobili, a guidare il mezzo con padronanza e sicurezza in tutte le situazioni sarà utile ad un numero sempre crescente di persone, ed è molto probabile che in un prossimo futuro che si diffonda anche in città diverse da Bologna.

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Giulio Simeone

Pubblicato da Giulio Simeone

Giulio Simeone si è laureato in Matematica all' Università di Roma Tre nel 2002, e successivamente ha svolto svariati tipi di professioni. Quelle coltivate in modo più approfondito sono quelle del programmatore, del giornalista web, del traduttore e dell' imprenditore turistico. Da tutte queste professioni, in buona parte interconnesse fra loro, ha ricavato grandi soddisfazioni. Parallelamente a esse, ha coltivato la passione per le lingue straniere: conosce bene l' inglese e lo spagnolo, e se la cava con il francese. Il suo indirizzo e-mail è [email protected].

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