ANNA BOLENA, LA DONNA CHE SCATENÒ LA BREXIT DEL ‘500

anna bolena

Lo scisma anglicano, la Brexit del ‘500, avvenne a causa di Anna Bolena, una donna che Enrico VIII prima volle sposare a tutti i costi, e poi fece decapitare


di Giulio Simeone

Roma, venerdì 8 luglio 2016


La Brexit ha sconvolto l’ Europa, ma non tutti sanno che un po’ di tempo fa gli inglesi si staccarono dall’Europa per molto meno: la causa scatenante della rottura fu una donna che aveva stregato il Re d’Inghilterra. Lo scisma anglicano del 1531, infatti, avvenne a causa dell’infatuazione del Re Enrico VIII per Anna Bolena, e dalla volontà di divorziare dalla sua precedente sposa, Caterina d’Aragona, che non era stata in grado di assicurargli una discendenza maschile. Visto che il Papa dell’Epoca, Clemente VIII, si rifiutò di annullare il suo primo matrimonio, Enrico VIII, decretò la separazione dalla Chiesa Cattolica di Roma e si autoproclamò capo della Chiesa Anglicana, titolo che ancora è in possesso dei sovrani del Regno Unito. Vediamo più in dettaglio la successione degli eventi.

Un erede maschio a tutti i costi

Enrico VIII sali al trono nel 1509, all’età di 18 anni, e lo stesso anno sposò Caterina d’Aragona, che era da poco rimasta vedova di suo fratello Arturo, morto in età molto giovane. Caterina d’Aragona faceva parte della dinastia dei Re di Spagna e entrambi i matrimoni erano stati predisposti per motivi politici: per convalidare il secondo, però, fu necessaria la dispensa del Papa Giulio II, perchè per legge non era possibile sposare una cognata benché vedova. Molto più tardi, dopo i trent’anni, però Enrico si stufa di Caterina soprattutto perché questa era riuscita a dargli solo una figlia femmina, la futura regina Maria I, e non un erede maschio. Quest’ultimo fatto preoccupava molto Enrico, perchè la maggior parte degli inglesi era convinta che le donne fossero incapaci di governare, e preferiva decisamente un re maschio.

Il Papa non lo fa divorziare, e lui fonda un’altra Chiesa

Come si può facilmente immaginare, all’epoca il divorzio era strettamente proibito: ma Enrico è talmente determinato ad avere un erede maschio, e talmente invaghito della dama di corte Anna Bolena, che ha un colpo di genio: chiede infatti al Papa l‘annullamento di quella stessa dispensa che molti anni prima gli aveva permesso di sposare Caterina!! Il Papa, che nel frattempo era diventato Clemente VII, all’inizio sembrava propenso a concedere tale annullamento, ma le pressioni di Carlo V, Re di Spagna e nipote di Caterina, lo convinsero a cambiare idea. Clemente VII, in questo modo, era convinto di avere posto fine alle velleità di Enrico: ma questi si ribella alla sua autorità e fonda la Chiesa Anglicana anche con lo scopo di dichiarare nullo il suo matrimonio con Caterina.

Enrico VIII in un ritratto di Hans Holbein
Il Re d’Inghilterra Enrico VIII in un ritratto di Hans Holbein

Con l’“Atto di supremazia”, un decreto votato dal parlamento inglese nel 1534, il re d’Inghilterra diventa capo della Chiesa Anglicana. L’anno successivo fu votato un decreto che praticamente trasferì la proprietà di tutte le strutture ecclesiastiche minori, e tutti i loro possedimenti, dal Papato al Regno d’Inghilterra. Questa azione rimpinguò notevolmente le casse del Regno. Qualche anno più tardi i santuari dedicati ai santi cattolici romani vennero distrutti, e varie rivolte di cattolici schierati con il Papa soffocate nel sangue.

Tanto desiderata, messa a morte dopo tre anni

Così Enrico poté sposare Anna Bolena, ma questa non si rivela più prolifica di Caterina e, esattamente come lei, vede sopravvivere al parto soltanto una figlia femmina, Elisabetta, anche lei divenuta in seguito Regina d’Inghilterra. Insomma, il figlio maschio tanto sospirato non ne vuole sapere di arrivare, Enrico comincia ad andare fuori di testa, fa accusare Anna di stregoneria, di infedeltà coniugale e addirittura di incesto, e alla fine la fa decapitare insieme al fratello e ai suoi quattro (!) presunti amanti. Insomma, Enrico ha provocato tutto questo sconvolgimento, i cui effetti sono durati fino ai giorni nostri, per sposare una donna che tre anni dopo avrebbe fatto decapitare. Per la cronaca la stessa sorte toccò, anni dopo, anche alla quinta, giovanissima moglie: indubbiamente, si può dire che Enrico non avesse un ottimo rapporto con le donne.

Le vere cause dello scisma: i proprietari terrieri …

Naturalmente, la Brexit del 16′ secolo non fu dovuta solo ai tormenti interiori di Enrico, ma anche a varie altre cause più di ampia portata: è probabile che, anche se Enrico avesse avuto un matrimonio felicissimo con la prima moglie, la rottura con Roma avrebbe avuto luogo ugualmente. Fin dall’inizio del suo regno, infatti, Enrico VIII strinse delle forti alleanze con la gentry, la piccola nobiltà dei proprietari terrieri che era ben rappresentata in Parlamento. Questi piccoli nobili fecero pressione su Enrico affinché espropriasse le terre agli ordini religiosi e le vendesse a loro.

… e il Protestantesimo

Grande influenza ebbe anche il fatto che durante il regno di Enrico molte persone abbandonarono la dottrina cattolica professata della Chiesa di Roma, e adottarono la dottrina Protestante. Tale dottrina era stata perfezionata da Martin Lutero agli inizi del secolo, e si differenziava da quella cattolica soprattutto perché si basava solo su quanto scritto nella Bibbia, e perché non riteneva necessarie le opere buone ai fini della salvezza, per ottenere la quale era sufficiente la fede in Dio.

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Martin Lutero, il padre della riforma protestante

Essa peraltro prevedeva la traduzione e la lettura diretta delle Sacre Scritture in tedesco ed inglese, rendendole così accessibili alle classi meno agiate che non avevano studiato il latino. In questo contesto fu molto più facile far accettare alla popolazione una separazione dalla Chiesa di Roma: naturalmente non mancarono le rivolte dei fedeli ad oltranza che furono spesso represse con la forza. Il Protestantesimo però, pur avendo favorito  lo scisma, fu adottato solo molto gradualmente dalla chiesa Anglicana, e non riuscì mai a conquistarla completamente: essa nei secoli è oscillata molto a lungo, spesso con vicende molto tormentate, tra Cattolicesimo, Protestantesimo e altre dottrine.

Giulio Simeone

Pubblicato da Giulio Simeone

Giulio Simeone si è laureato in Matematica all' Università di Roma Tre nel 2002, e successivamente ha svolto svariati tipi di professioni. Quelle coltivate in modo più approfondito sono quelle del programmatore, del giornalista web, del traduttore e dell' imprenditore turistico. Da tutte queste professioni, in buona parte interconnesse fra loro, ha ricavato grandi soddisfazioni. Parallelamente a esse, ha coltivato la passione per le lingue straniere: conosce bene l' inglese e lo spagnolo, e se la cava con il francese. Il suo indirizzo e-mail è [email protected].

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