LIGNANO 2016, TUTTE LE MIE PARTITE (2° parte)


Questa è la seconda parte di un articolo che ho scritto sul torneo di scacchi di Lignano Sabbiadoro che ho giocato nell’agosto del 2016, con tutte le partite commentate. Per leggere la prima parte dell’articolo, andate qui.

Sesto turno contro Sara Guerini
Sesto turno contro Sara Guerini

di Giulio Simeone

Santa Marinella, domenica 21 agosto 2016


Semilampo serale nella sauna

Con la rapida vittoria contro Giovanni Improta, sono andato a 4 su 5. Cominciavo a sentirmi soddisfatto del mio andamento, e ad essere contento di aver giocato un open B: in un open A, le posizioni di testa le avrei potute vedere solo con il binocolo. Quella sera sono andato a giocare un semilampo a cadenza 10+5 nello stesso Auditorium: devo dire che non è stata una grande idea perchè il torneo è finito tardi, e dopo le 23 nella sala ha cominciato a fare un caldo ed un’umidità incredibile. Dopo aver vinto brillantemente la prima partita e pareggiato la seconda, sono riuscito a ricavare soltanto mezzo punto da tre partite dove avevo un pezzo in più. Ho dato anche modo al mio avversario di quel giorno di vendicarsi della miniatura del pomeriggio, e di battermi!! Unica nota positiva di quella sera, ho incontrato diverse persone simpatiche, tra i quali il forte CM Carlo Solinas al quale ho ricordato di averlo già incontrato a Gubbio in un torneo giocato 18 anni fa. Aumentando l’età dei giocatori, il risultato non cambia: Carlo prevalse allora come ha prevalso in questo semilampo, dopo aver sacrificato tutto il possibile.

6° partita: chi va piano va sano e va lontano …

La partita successiva mi ha visto di fronte a Sara Guerini, una ventenne di Bergamo con 1793. Sapevo di partire favorito e di avere una buona occasione per raggiungere il ragguardevole punteggio di 5 su 6, ma i giocatori più giovani spesso sono in crescita e li affronto sempre con una certa apprensione. Questa è l’unica partita che a Lignano non avevo trasferito su Internet; dove sto adesso non ho con me il formulario e quindi mi limiterò a riportarne gli “highlights”. In apertura Sara ha giocato più che bene e nella seguente posizione mi ha fatto pensare molto

Guerini-Simeone 1

Infatti a qualsiasi mossa d’alfiere segue Dg3 e il nero può avere difficoltà ad arroccare a causa di …Ah6. Quindi ho giocato 12. …Cbd7 e qui la mia avversaria mi ha giocato 13. Td1 che va anche bene per mantenere l’iniziativa, ma dopo 13. …CxCe5 14. dxCe5 Cd5 ha cambiato i cavalli, permettendomi di bloccare la colonna ‘d’ e di pareggiare abbastanza facilmente. Nel proseguio Sara ha ancora tentato qualche iniziativa sul lato di re, ma senza impensierirmi più di tanto e siamo arrivati nella seguente posizione dove con …b4 l’iniziativa passa al nero.

Guerini-Simeone 2

Si vede che, comunque giochi il bianco dopo …b4, ha un po’ di difficoltà a difendere i pedoni dell’ala di donna. Sara già qui aveva poco tempo, ha giocato 28. TxT TxT 29. cxb4 Dxb4 30. b3 Tc2  e ha perso un pedone, poi siamo entrati in un finale di donne e ne ha perso quasi subito un altro. Io, caso molto raro, ero in vantaggio di tempo e ho portato a casa il risultato con tutta l’attenzione e la circospezione che si deve usare nei finali di donna. Ad esempio, in questa posizione

Guerini - Simeone

se il nero cattura il pedone b3, il bianco gioca De7 seguita inevitabilmente da Df6+, e il re nero deve o accettare lo scacco perpetuo, o rifugiarsi in h6 in una posizione un po’ scomoda, e cedere il pedone f7, dopo il quale potrebbe cadere anche il pedone e6. Adesso, il pedone ‘a’ passato del nero è molto forte e il computer dice che la posizione del nero rimane vincente, ma nella pratica vai un po’ a vincere questa posizione, sia pure con 7 minuti contro 1. Allora, per essere sicuro di vincere, ho evitato di catturare il pedone e ho giocato … De4+, e dopo f3 (migliore Rg1) Dc2+, Rh3 ho catturato il pedone b3 in condizioni molto più favorevoli, perchè la donna poi può evitare lo scacco in f6 con …Dxf3 che guadagna addirittura un quarto pedone. Con tre pedoni in più la partita è conclusa, nel proseguio ho messo la donna in a7 e ho spinto il pedone ‘a’. Sono stato contento di questa vittoria, ottenuta senza giocate eclatanti ma con praticità, una volta tanto anche nella gestione del tempo, e con accortezza.

7° turno: scontro al vertice e scambio di regali

A forza di vincere, raggiunto il ragguardevole punteggio di 5 su 6, al 7° turno sono finito in 1° scacchiera, contro il 16enne di Padova Andrea Simonetto, che fino a questo punto aveva vinto tutte e sei le partite. Sebbene il suo punteggio fosse solo di 1927 (ma 1996 al 1° agosto) inutile dire che ero piuttosto intimorito, come sempre quando devo affrontare queste giovani promesse in continua crescita. Questo timore sicuramente mi ha condizionato in maniera eccessiva nel corso della partita: anche a seguito di alcune sue sviste, una delle quali molto grave, ho consumato del prezioso tempo sull’orologio per controllare se non ci fosse dietro qualche trucco, e la sua seconda proposta di patta mi ha mandato completamente nel pallone.

8° turno: inizio travolgente, poi troppa leggerezza …

Sfogata per bene la mia delusione su Facebook, cenato e fatta la solita passeggiata, era ora già di andare a dormire: la mattina dopo alle 9 sarebbe iniziato l’ultimo turno. Il mio avversario era il temibile Andrea Binder di Ferrara, il giocatore con il rating più alto del torneo, che insieme a me e ad altri giocatori era nel gruppone dei secondi a un punto di distanza da Simonetto, che con il pareggio strappato a me aveva mantenuto la solida leadership del torneo. Ad Andrea occorreva il pareggio per acquisire il titolo di Candidato Maestro: ma questo me lo ha detto soltanto a giochi fatti!! Me lo avesse detto prima della partita, avrei probabilmente accettato di buon grado una patta proposta dopo poche mosse, anche perchè la sera prima il maestro FIDE Maurizio Brancaleoni, via Internet, mi aveva messo in guardia sulla sua forza di gioco: neanche lui pochi mesi prima era riuscito a batterlo. Ma la partita si è incanalata presto su un binario piuttosto complicato …

Piazzamento finale e conclusioni

Alla fine mi sono classificato al 9° posto su 99 giocatori: all’inizio ero il n.4 del tabellone, ma credo che un simile piazzamento sia in ogni caso abbastanza meritevole, perchè il punteggio ELO spesso esprime si in modo inequivocabile la forza di un giocatore, ma sulle otto partite le differenze si assottigliano e puoi sempre incontrare giocatori particolarmente in forma oppure in forte crescita.

La classifica finale del torneo
La classifica finale del torneo

Ottenere l’ 83% dei punti contro giocatori di rating inferiore, come ho fatto nelle prime sei partite del torneo, non è affatto un’impresa scontata, perchè tutti i giocatori sanno che si può avere vita difficile anche con giocatori con 100-150 punti di meno. Noschese, Viola ed Improta, posti sotto pressione, hanno commesso quasi subito errori fatali, ma con Belardinelli e Sara Guerini ho ingaggiato due battaglie abbastanza impegnative, e, due volte ogni tanto, sono stato contento di aver gestito il tempo meglio dei miei avversari. Anche la sconfitta con Gant, sebbene abbia commesso alcuni errori, non è poi uno smacco così grave, perchè molti giocatori mi hanno detto che Gant, che mi ha travolto con un attacco alla Tal, ha giocato molto al di sopra del suo rating.

Per quanto riguarda le ultime due decisive partite contro giocatori grosso modo del mio livello, certamente ho parecchi rimpianti. Anche in entrambe queste partite dopo una quindicina di mosse avevo posizione vinta, ma purtroppo alla fine ho portato a casa solo mezzo punto. In quella contro Simonetto mi è mancata un po’ di freddezza soprattutto in occasione della seconda proposta di patta del mio avversario, in quella contro Binder al contrario mi è mancata un po’ di umiltà e di senso del pericolo. Peccato, sicuramente queste ultime due partite mi hanno lasciato un po’ d’amaro in bocca, in ogni caso bel torneo, bella vacanza e, ammesso che organizzatori e gestori del villaggio risolvano efficacemente il problema che ho evidenziato in dettaglio alla fine di quest’articolo, è possibile che ritorni anche l’anno prossimo. Sperando, questa volta, di non perdere la bussola proprio sul più bello.

Giulio Simeone

Pubblicato da Giulio Simeone

Giulio Simeone si è laureato in Matematica all' Università di Roma Tre nel 2002, e successivamente ha svolto svariati tipi di professioni. Quelle coltivate in modo più approfondito sono quelle del programmatore, del giornalista web, del traduttore e dell' imprenditore turistico. Da tutte queste professioni, in buona parte interconnesse fra loro, ha ricavato grandi soddisfazioni. Parallelamente a esse, ha coltivato la passione per le lingue straniere: conosce bene l' inglese e lo spagnolo, e se la cava con il francese. Il suo indirizzo e-mail è [email protected].

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